Il documentarista australiano Justin Sisley ha sicuramente avuto una idea molto speciale organizzando l’ennesimo reality dove però i concorrenti, sia ragazzi che ragazze, mettono all’asta la verginità sul web.
La cifra di partenza è di 14.000 € e ogni partecipante si intascherà il 90% del prezzo alla quale verrà appunto venduta la verginità. Ovviamente il caso ha fatto subito insorgere le autorità del piccolo stato australiano di Victoria, dove si sarebbero dovuti tenere i casting dello show. L’accusa è quella di prostituzione.
La reazione del governo e dei cittadini non hanno però scoraggiato il documentarista che ha deciso di trasferire tutto il progetto nel più liberale Nevada, lo stato americano che ha per capitale Las Vegas. Il concorso si terrà all’interno di un bordello che riceverà ovviamente parte del ricavato.
Il meccanismo del “gioco” è molto semplice: le offerte saranno postate online sul web ma i compratori saranno poi presenti fisicamente nella fase finale del reality per poter valutare direttamente quanto acquistato. Secondo le prime indiscrezioni sarebbero già numerosi i ragazzi e le ragazze che stanno mandando i loro profili per partecipare al reality che mette all’asta la verginità dei concorrenti. E questa volta la verginità in vendita non è una provocazione per farsi pubblicità…. è tutto vero.

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