Sempre più over 50 riscontrano il manifestarsi di seri problemi alla prostata, che magari necessita di un trattamento chirurgico, e che hanno degli effetti molto negativi sulla loro vita sessuale.

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Ma ultimamente per porre rimedio a queste situazioni delicate si sta sempre di più facendo largo una protesi in grado di risolvere con efficacia il problema. Si tratta della cosiddetta “bombita”, un meccanismo che attiva la protesi del pene, come affermato da esperti urologi. Fra questi c’è l’italiano Gabriele Antonini, che ha studiato una tecnica per l’impianto del dispositivo e ha affermato come questo risolva definitivamente tutti i problemi di disfunzione erettile.

La protesi è composta da due cilindri di parylene e dalla bombita, un piccolo meccanismo attivatore che deve essere posizionato dentro lo scroto. Esso è completamente invisibile e se azionato consente di gonfiare i cilindri, permettendo ad uomini di ogni età di avere un’erezione acuta e duratura come quella di un giovane.

Nel nostro paese sono circa 350 il numero di queste protesi impiantate al pene ogni anno, stando ai dati forniti sempre da Antonini. Insomma a venti anni dall’introduzione del Viagra, per combattere le problematiche dell’erezione, ora si è fatta strada un rimedio ancora più efficace e definitivo.

In pratica l’operazione avviene in 15 minuti mediante una piccola incisione chirurgica, di circa 2 centimetri e invisibile, sulla pancia, ma capace di donare all’uomo una nuova vita sessuale. La tecnica operativa è stata messa a punto negli USA ed è stata resa completamente sicura, aprendo una nuova frontiera anche per i pazienti oncologici, con rischi d’infezione prossimi allo 0%.

Inoltre questa protesi consente di avere rapporti sessuali con una sensibilità, un piacere e un raggiungimento dell’orgasmo in modo assolutamente analogo rispetto a quanto avviene in un rapporto fisiologico. Tutto questo rappresenta qualcosa di straordinario e renderà sicuramente migliore la vita sessuale di molti uomini di qui in avanti.