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migliori applicazioni di incontri per adulti

Nella frenesia del mondo moderno si tende sempre di più a lasciare un ruolo marginale alle relazioni e ai sentimenti. Impegni, lavoro, traffico e studio tolgono tempo ed energie e riempiono le giornate delle persone di passiva indifferenza per la soppressione degli istinti primitivi dell’uomo.

Ma è proprio grazie all’innovazione tecnologica dei nostri giorn
i che si è riusciti a sopperire a questa mancanza di tempo per l’approccio amoroso con l’introduzione di siti di incontri (e non solo), i quali semplificano le presentazioni del consueto “primo appuntamento”; si può infatti chattare e inviarsi foto in modo da conoscersi più velocemente mentre si fanno altre cose.

 

Ecco dunque che si sono sviluppate nel corso degli anni diverse tipologie di chat, collegate ad applicazioni, che si differenziano nella tipologia di ricerca di partner, correlata ai propri bisogni, gusti e necessità.

Se si è alla ricerca della fantomatica “botta e via”, le migliori applicazioni da consultare sono sicuramente Pure, Sex&love e il più comune Tinder (50 milioni di utenti dislocati in tutto il mondo); si tratta di siti creati appositamente per incontri occasionali senza troppi coinvolgimenti emotivi e caratterizzati dal fatto che garantiscono un sostanziale livello di privacy (l’utente, infatti, può vedere solamente le persone che hanno manifestato interesse nei suoi confronti).

Tutta un’altra storia sono, invece, applicazioni come Lovoo, Happn, Badoo e Meetic, le quali adottano come strategia predominante la localizzazione geografica degli utenti: un incrocio casuale per strada, una foto scattata nelle vicinanze, una coincidenza di preferenze riscontrata nei profili sono adoperati per consentire un possibile accoppiamento, che deve comunque essere corrisposto. Lo scopo primario è “l’allungamento della lista di amici” per connettere utenti simili e, chi lo sa, magari farli anche innamorare.

Far innamorare gli utenti è lo scopo, invece, di applicazione quali OKCupid, CercoSingle; essi, attraverso un approccio più serio, ricercano i collegamenti personalizzati in base ad una lista di domande riguardanti sostanzialmente le preferenze e i gusti individuali. Essendo, quindi, più facile trovare un partner con caratteristiche simili alle proprie, si supera lo scoglio dell’imbarazzo iniziale riguardante la scoperta dell’altro, problema soprattutto per i più timidi.

Vi è, infine, un’ultima categoria, ossia quelle applicazioni che non puntano tanto sulla quantità, quanto più sulla qualità: propongono un unico incontro giornaliero con una persona dalle caratteristiche affini, che si può accettare o meno. La logica fondamentale, quindi, non è la ricerca spasmodica del partner tra profili sconosciuti, ma un fatto emotivo, come la definizione di “amore” secondo Once (applicazione di riferimento per questo tipo di incontri).